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"Oggi il Comm.re Balduino ha veduto il Fossi e gli ha discorso dell'affare di Piombino. Egli gli ha detto pregandolo della massima segretezza che se gli si presentava un progetto completo dal lato finanziario per fare una nuova società anonima per San Giovanni e Piombino egli, Balduino, lo avrebbe presentato al Vegni ponendogli il dilemma o di accettare l'unione oppure di liquidare, poichè egli crede che così non si possa andare avanti a Piombino". La nuova società avrebbe a disposizione un capitale di 6.000.000 di lire: "E con questo capitale si potrebbe poi, con un'emissione di obbligazioni, principiare almeno l'affare dell'Elba ad altro omologo. Ora dunque la via da seguire mi pare che sia: da un lato preparare una proposta concreta e ben studiata per la nuova società anonima da presentare al comm.re Balduino, dall'altro lato affrettare la soluzione della liquidazione della società del ferro. A questo proposito sarebbe bene che da Roma facessero continue pressioni, se no qui vanno tanto lentamente che non arriveremo a nulla".
Cose notevoli
rapporti con altre imprese - progetti di fusione
Nome/i citato/i
Balduino, Domenico; Banca Generale; Ciampi, Oreste; Corsini; Fossi, Giorgio; Peruzzi, Ubaldino; Società Stabilimento Metallurgico Piombino [azienda]; Vegni