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"Piombino è fermo da quindici giorni per difficoltà insorte sul lavoro dei forzati. [...] Gli operai liberi di Piombino hanno firmato una protesta contro la concorrenza del lavoro dei forzati. Forse sarebbe bene farne fare una anche ai nostri. In fondo sono danneggiati anche loro poichè noi non possiamo pagare di più dei nostri concorrenti e se Piombino mercè l'aiuto dei forzati tiene basso i prezzi di mano d'opera, li dobbiamo pure noi tenere bassi. [...] non è giusto che il governo aiuti un nostro concorrente, e lo aiuti mercè dei denari che ci prende come contribuenti. Almeno si può chiedere che il governo faccia pagare il lavoro dei forzati quanto quello degli operai liberi. [...] Le scrivo particolarmente perchè temo che la Banca non si muoverebbe, ma lei e il Sig. Tardy potrebbero fare qualcosa".