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"Le basi proposte [...] per rialzare il prezzo del ferro sarebbero state le seguenti: 1° Fare comprare in conto sociale per Conto Banca Generale-Raggio-Tardy Benech la produzione di Piombino per un anno e venderla in conto sociale. 2° Fare un prezzo uniforme di L. 19,00 il quintale del ferro comune franco stazione alle fabbriche, salvo a Milano ove si venderebbe tutti allo stesso prezzo. [...] Riguardo al contratto con Bozza vedrò se stasera mi riesce di finire e mandarle il contro progetto che sto preparando. Quello di Bozza non si può accettare. Per prima cosa non conviene alla Banca d'impegnarsi per tanto tempo, io sarei di parere di prendere impegni solo pel corrente anno cioè sino al 31 dicembre 1879 e di in caso di assoluta necessità sino al 1° luglio 1800, cioè per un anno, ma è questa una concessione da farsi solo in ultimo e che il Bozza dovrebbe pagare assai caro. I vantaggi che abbiamo da una ferriera in riva al mare sono più che compensati dai danni che ci produce lo spirito irrequieto del Bozza per cui mi pare che il meglio sia di cavarcelo il più presto possibile, purché senza perdita".