Contenuto
"Ripensando al nostro colloquio io dovetti convincermi che tra di noi vi era una differenza radicale su tutto l'insieme della quistione della posizione che ella doveva venire ad occupare a San Giovanni. [...] Ella desidera un maggior stipendio di quello offertole ed ella dice benissimo che 50 lire di più o di meno per un'impresa di quest'importanza non conta. [...] Insomma mi proponeva diverse condizioni nessuna delle quali da sè sola sarebbe un motivo bastante per non intendersi, ma considerandole nell'insieme mi spaventai un poco. [...] Io ho lavorato tutto il 1878 per la Banca Generale senza che questa mi desse un centesimo e senza porre nessuna condizione per l'avvenire. [...] Per concludere dunque mi permetta di dirle che non credo punto ad idee false sul di lei conto che possono avere altri, stimo lei, anzi, moltissimo e sono certo che farà una bella carriera, ma abbiamo una diversa opinione sul modo col quale un giovane ingegnere deve fare la propria carriera. Questo solo motivo m'impedisce di avere il piacere di lavorare in sua compagnia al successo dell'opera che è ora il mio unico pensiero cioè all'industria del ferro".
Cose notevoli
direzione tecnica - ferriera di San Giovanni Valdarno
Nome/i citato/i
Banca Generale; Benini, Pietro; Bertolds [ingegnere]; Fenzi, Carlo; Frescot, Cesare; Mazzucchi, Paolo; Società Ferroviaria Alta Italia