Banchiere, industriale, uomo politico e patriota. Di famiglia di modeste origini contadine, si laureò in Giurisprudenza a Pavia. Dapprima mazziniano e repubblicano, partecipò ai moti del 1848-49. Dopo il matrimonio con Fanny Bonacina aderì al partito moderato e filosabuaudo, divenendo segretario di Cavour. Fu uno dei fondatori del "Crepuscolo" con Carlo Tenca e e poi della "Perseveranza". Fu capo di divisione nel Ministero delle Finanze (1860), deputato e senatore (dal 1881). Nominato prefetto a Verona nel 1871, da quell'anno al 1894 fu direttore della Banca Generale di Roma. Fu uno dei maggiori e più responsabili esponenti del mondo finanziario italiano all'indomani dell'Unità. Fu anche Presidente della Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo e consigliere d'amministrazione della Ferrovia del Gottardo. Era il Consigliere Delegato della Società delle Ferriere Italiane.
Opere principali: La Cassa di Risparmio di Lombardia (1857), Commissione parlamentare d'inchiesta sull'esercizio delle ferrovie italiane (1880), Convenzione di Londra del 18 marzo 1885 per la garanzia del prestito egiziano (1886).
Bibliografia essenziale: T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale. Profili e cenni biografici di tutti i deputati e senatori eletti e creati dal 1848 al 1890 (legislature XVI), Terni, Tipografia editrice dell'industria, 1890 ad indicem; F. Ercole, Gli uomini politici, in Enciclopedia bio-bibliografica italiana, Roma, 1941, ad vocem; Antonio Allievi: dalle "scienze civili" alla pratica del credito, a cura di E. Decleva, Milano, Cariplo, Bari, Laterza, 1997.