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Pareto replica all'opinione di Allievi sul problema della fuga di personale verso Terni e sostiene che le intenzioni concilianti dichiarate da Breda sono ingannevoli, come dimostra il comportamento subdolo e scorretto con il quale questi è riuscito a sottrarre operai alla ferriera di San Giovanni.
La situazione, assai precaria per la chiusura dei forni di puddellaggio e di una ferriera e per lo stato di malcontento e sfiducia tra il personale, è aggravata dal disinteresse della Banca Generale che non potrà che causare la perdita di gran parte del capitale investito.
Accenna ad accordi fra Algranati, Costantini e Sinigaglia per la partecipazione all'affare della ferriera di Torre Annunziata e riferisce del buon impulso dei lavori alla miniera di Castelnuovo.
Note
Lettera probabilmente scritta da Firenze. Risposta a un telegramma, non conosciuto, di cui non è indicata la data. L'originale comprende, in allegato, copia di una lettera di F. Benedetto Rognetta alla Società delle Ferriere. Antonio Allievi si trovava temporaneamente a Lucerna.
Cose notevoli
insediamenti siderurgici - progetti - Torre Annunziata
imprese e intervento statale
mercato del lavoro
miniera di Castelnuovo dei Sabbioni
operai - ferriera di San Giovanni Valdarno
personale
produzione - progetti - latta
rapporti con altre imprese
rapporti con gli agenti
Nome/i citato/i
Algranati; Avallone, Giuseppe; Banca Generale; Breda, Vincenzo Stefano; Costantini [azienda]; Raggio; Raggio Ratto & Tassara [azienda]; Rognetta, F. Benedetto; Sinigaglia, Angelo; Società Altiforni e Fonderie Terni [azienda]; Tardy, Giuseppe; Tardy & Benech [azienda]