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Pareto afferma di non poter acconsentire ad un accordo proposto con la ferriera di Piombino, che comporta condizioni assai gravose e impegnative per la Società delle Ferriere. Sottolinea come i vantaggi che pure dovrebbero derivare alla Società dal sindacato del ferro risultino il più delle volte puramente teorici, in quanto vanificati dalle iniziative dell'azienda Migliavacca che contravvengono agli accordi. Frequentemente si verifica infatti che gli agenti locali riescano a piazzare ferro a prezzi più bassi di quelli stabiliti dalle convenzioni.
Sollecita una risposta positiva delle ditte Raggio e Tardy & Benech per l'unione con la Società nell'affare dello stabilimento di Torre Annunziata.
Note
Lettera probabilmente scritta da Firenze. Risposta a una lettera, non conosciuta, del 3 febbraio 1886.
Cose notevoli
agenti di vendita
insediamenti siderurgici - progetti - Torre Annunziata
sindacato del ferro
vendite - prezzo - ferro
Nome/i citato/i
Brondi; Levi, Vito; Migliavacca, Angelo; Società Stabilimento Metallurgico Piombino [azienda]; Tardy, Giuseppe