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Pareto rimprovera Gerli di non aver fornito tempestivamente le dovute informazioni sulla situazione della ditta Pedrazzi, fortemente debitrice nei confronti della Società, e ormai prossima al tracollo finanziario. Intende continuare i rapporti con tale ditta solo a patto di solide garanzie. Propone l'ipoteca sui beni dei parenti dei Pedrazzi, la concessione di tutti i crediti a breve termine, la sospensione delle forniture di ferro. Esige che tutte le riscossioni in contanti della ditta vengano utilizzate per l'estinzione dei debiti verso la Società. Ritiene tuttavia opportuno concedere il dovuto tempo ai Pedrazzi in modo che possano uscire dalla crisi con relativo agio.
Note
Lettera probabilmente scritta da Firenze. Risposta a una lettera, non conosciuta, del 2 ottobre 1889.
Cose notevoli
rapporti con gli agenti
rapporti con i clienti - crediti e debiti