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Pareto comunica di aver esaudito la richiesta della nipote, inviandole un vaglia di 300 lire; assicura che provvederà a spedire anche le 1700 lire aggiuntive, non appena il tempi tecnici per il trasferimento di tale somma da New York glielo consentiranno.
Cita un "triste avvenimento".
Note
Non è possibile identificare con certezza la nipote a cui è indirizzata la lettera. Non risulta che le sorelle di Pareto avessero delle figlie. Le ricerche effettuate presso l'Archivio Storico del Comune di Genova, dove a lungo risiedette Cristina, hanno dato esito negativo. Aurelia aveva certamente solo due figli maschi nel settembre 1889 (cfr. lettera di Pareto a Francesco Papafava del 13 settembre 1889) e sembra alquanto improbabile, data l'età, che potesse aver generato una figlia dopo tale data. Tali congetture sono confermate dalla documentazione conservata presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Firenze. Di conseguenza la destinataria potrebbe essere una nipote acquisita, cioè Elisa (Insena Negrotti) o Margherita, rispettivamente mogli di Franz e Raffaele Scala, appunto figli di Aurelia Pareto. Risposta a due lettere, non conosciute, di cui non sono indicate le date.
Cose notevoli
rapporti con i parenti - aiuti economici