Fondata a Savona nel 1861 da Giuseppe Tardy e Stefano Benech, entrambi di origine savoiarda, fu la più importante realtà imprenditoriale ligure nel campo della metallurgia e metalmeccanica e una delle principali d'Italia. Gli impianti comprendevano ferriere, fonderie, cantieri per costruzioni in ferro e officine meccaniche. Dal 1882, dotandosi di forni Martin a recuperatori Bathos, estese la sua produzione all'acciaio.
Già nel 1866 impiegava oltre 300 operai, che diventarono 600 nel 1870. La continua espansione dell'azienda portò alla necessità di costruire un nuovo stabilimento: nel 1879 fu realizzato il complesso in riva al mare tra il molo di Sant'Erasmo e la fortezza di Savona, con una capacità di laminazione di 30.000 tonnellate annue.
Nel 1885 la ditta si trasformò in Società anonima metallurgica Tardy & Benech; tra gli azionisti anche alcune banche lombarde. Il nuovo slancio derivato dall'operazione finanziaria portò (1886) alla fabbricazione in vasta scala di rotaie in acciaio e alla stipula (1887) di stretti rapporti con la tedesca Bochumer Verein. Il costante aumento di occupazione che ne seguì culminò nel 1889, quando l'azienda dava lavoro a quasi 2000 operai.
Dal 1890, anno in cui venne aperto un magazzino a Torino, iniziò un grande periodo di crisi, con licenziamento di operai e cessione di impianti alla "Terni". Dopo una breve ripresa (nel 1894 gli operai erano 764), la società verrà assorbita e controllata dalla "Terni" nel 1897 per costituire, nel 1900, la Siderurgica di Savona, con sede sociale a Milano.
Già in buoni rapporti con la Società delle Ferriere (nel 1881 è insieme per la gestione e lo sfruttamento dell'Elba di cui la Banca Generale - vedi - si era aggiudicata l'appalto), nel 1884 mette a punto e stipula con questa un accordo per la produzione e la vendita di materiali e manufatti in ferro, a cui aderiranno poi altre imprese siderurgiche. La convenzione sarà rinnovata l'anno successivo ma avrà breve durata e scarsa efficacia.
Cfr. M. Penner, Dall'usina Tardy allo stabilimento Tardy e Benech (1860-1892), in "Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria", n.s., v. 43 (2007), p. 377-427.