Società Italiana Strade Ferrate Mediterraneo

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Società ferroviaria che si costituì nal 1885 (contemporaneamente all'Adriatica e alla Sicula) con il concorso di un gruppo tedesco e dei principali istituti bancari italiani, tra cui la Banca di Torino (circa 1.900 azioni), la Banca Tiberina (5.000 azioni), la Banca Subalpina e soprattutto la Banca Generale (vedi), che possedeva 38.630 azioni su 270.000. Operava per lo più sul versante tirrenico del territorio nazionale e aveva in gestione le Officine di Pietrarsa e Granili per la produzione di locomotive. Primo direttore fu Mattia Massa, Presidente era Antonio Allievi (vedi).
Rimase in attività fino ai primi anni del Novecento, epoca in cui fu legata da strette relazioni finanziarie con la Banca Commerciale Italiana (nel 1903 era la maggiore debitrice dell'istituto bancario, per un importo di oltre 9 milioni; nell'autunno 1904 era titolare di un fido di 35 milioni).
Cfr. S. Dell'Acqua, Le vicende di una grande compagnia ferroviaria italiana nel trentennio 1885-1914: la Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo, tesi di laurea, Milano, Università Cattolica, a.a. 1967-68.