Fu direttore della sede di Milano della Banca Generale dal 1885 al 1887, anno in cui divenne ispettore generale. Assunse poi la direzione (al posto di Allievi) e la tenne fino alla caduta dell'istituto bancario, avvenuta nel 1894. Già nel 1884 era stato nominato primo Presidente della Società Generale Italiana di Elettricità Sistema Edison, costituitasi a Milano grazie all'iniziativa dell'ingegner Giuseppe Colombo.
Passò quindi al Credito Italiano, di cui fu Direttore centrale dal 28 febbraio 1897. Il 12 maggio dello stesso anno, alla sua costituzione, venne nominato sindaco della Società Lombarda per la Distribuzione di Energia Elettrica (Vizzola).
Fece parte di numerosi consigli di amministrazione di importanti realtà imprenditoriali, tra cui la Società delle Ferriere Italiane a partire dal 1893 (Presidente dal 1897 al 1914); la S.A. di MIniere a di Alti forni dell'Elba dal 1899 al 1905; l'ILVA nel biennio 1912-1913 in qualità di Vice Presidente.
Raccomandò a Pareto il figlio ingegnere dell'avvocato Bassegio.
Cfr. A. Confalonieri, Banca e industria in Italia. 1894-1906, Bologna, il Mulino, 1979-1980, passim; Il Gruppo Edison: 1883-2003. Profili economici e societari, a cura di M. Fortis, C. Pavese e A. Quadrio Curzio, Bologna, il Mulino, 2003, p. 962; Ilva. Altiforni e acciaierie d'Italia. 1897-1947, Bergamo, Istituto italiano d'Arti grafiche, p.271-286.