Discendente del patriota e magistrato Michele Pironti, esercitava l'avvocatura a Napoli.
Pareto si rivolse più volte al P., a partire dal 1884, per affari che la Società delle Ferriere aveva nella città partenopea, nella speranza fosse "quell'araba fenice che è un avvocato napoletano onesto!".