Azienda metallurgica milanese. Fu fondata nel febbraio 1868 da Mansueto Antonio Pedrazzi "sotto il suo nome per l'esercizio di ferramenta ed ottonami". Con sede in Corso Magenta, mantenne tale denominazione anche quando, alla morte del titolare, passò alla moglie Umbertina (o Ermellina) Filomena Sigurtà e ai figli (ottobre 1882).
Nel 1889 cambiò ragione sociale in Pedrazzi e C. e nel 1891 in Pedrazzi Attilio e C. L'anno successivo, con atto notarile del 30 agosto 1892 e notifica di costituzione dell'ottobre, fu fondato lo Stabilimento Metallurgico Pedrazzi, avente come titolari Attilio Pedrazzi, Luigia Pedrazzi Isatton ed Ermellina (o Umbertina) Filomena Sigurtà.
Con sentanza del 27 maggio 1902 il Tribunale di Milano dichiarò il fallimento di Attilio Pedrazzi.
Già sul finire degli anni '80 la situazione finanziaria della Pedrazzi era particolarmente precaria, tanto che suscitò la preoccupazione di Pareto per i rapporti che la legavano alla Società delle Ferriere Italiane.
Cfr. Milano, Archivio storico della Camera di Commercio, fasc. Pedrazzi Mansueto Antonio (§ 4834, 9966), fasc. Pedrazzi Stabilimento Metallurgico (§ 12032, 12831, 13272); "Annali della Giurisprudenza italiana", v. 38 (1904), p. 222.