Avvocato fiorentino, iscritto all'ordine dal 7 maggio 1900, che aveva lo studio legale nel capoluogo toscano in via dell'Arcivescovado (cfr. Albo per ordine alfabetico del Collegio dei Procuratori presso la Corte di Appello di Firenze e i Tribunali Civili e Penali di Firenze e di Rocca S. Casciano. Anno 1907).
Dall'agosto 1903 fu procuratore di Pareto, in sostituzione di Vittorio Calosi (vedi), nell'ambito della controversia giudiziaria per la separazione da Dina Bakounine (vedi) (cfr. la lettera di Pareto dell'11 agosto 1903 in V. Pareto, 1973, poi OC, t. 19, 1975, p. 492).