Avvocato, professore e deputato, figlio di Raffaele e Emilia Coen. Laureatosi in Legge nel 1901, intraprese viaggi attraverso i più grandi paesi per studiare da vicino i problemi legati all'industria e al lavoro.
A seguito di concorso fu nominato segretario generale della Lega Industriale di Torino (1906). Ricoprì incarichi di grande responsabilità in molte associazioni industriali e commerciali.
Nel 1919 fondò la Confederazione Generale dell'Industria Italiana, importante organizzazione rappresentante di tutte le forze produttrici padronali d'Italia, di cui fu anche segretario generale.
Insegnò all'Università e diresse la "Rivista di Politica Economica" e il periodico "Organizzazione scientifica del lavoro". Fu portavoce in molti giornali, come la "Stampa", dei problemi del lavoro e della produzione.
Fu segretario generale della Confederazione Fascista dell'Industria. Come democratico liberale del "Partito economico" fu eletto deputato di Torino nelle legislature XXV e XXVI e rieletto nelle successive occupandosi di questioni economiche, finanziarie e sindacali.
Cfr. Dizionario biografico degli italiani, sub voce Olivetti, Gino, a cura di Ferdinando Fasce, v. 79 (2013), vers. elettronica, url www.treccani.it/enciclopedia/gino-olivetti_%28Dizionario-Biografico%29/; Camera dei deputati. Portale storico, [Roma], Parlamento italiano, 2013, pubbl. elettronica, url storia.camera.it/deputato/gino-jacopo-olivetti-18800905/componentiorgani#nav; Wikipedia. L'enciclopedia libera, 15 set 2022, sub voce Gino Olivetti, pubbl. elettronica, url it.wikipedia.org/wiki/Gino_Olivetti