Ingegnere e imprenditore parigino di origine polacca. Nel 1887, con Gaston Duché, fondò a Torre Annunziata la "Ferriera del Vesuvio", che aveva un laminatoio di 600 mm per la fabbricazione di travi, profilati e barre al tondino (cfr. Ilva. Altiforni e acciaierie d'Italia. 1897-1947. Bergamo, Istituto italiano d'Arti grafiche, 1948, p. 188).
Giunse nel capoluogo campano come agente di una ditta belga con la quale Pareto aveva intenzione di collaborare per il progetto di costruzione di uno stabilimento siderurgico nella zona del golfo di Napoli. La Società delle Ferriere era infatti inizialmente favorevole alla partecipazione di Natanson ad un'impresa comune, mentre ne osteggiava un'iniziativa autonoma, temendo la concorrenza.
[Redazione della scheda provvisoria]