Fratello di Arturo (vedi), seguì Garibaldi nell'impresa dei Mille, sull'Aspromonte e a Bezzecca. Esercitò l'avvocatura a Milano, dove fu tra i personaggi più influenti del partito radicale. Eletto deputato nel gruppo repubblicano, tra i suoi interventi al Parlamento si ricorda la mozione del 1907 ispirata ad un "intransigente laicismo nell'insegnamento scolastico". Nel 1913 fu coinvolto nello scandalo legato alla costruzione del Palazzo di Giustizia di Roma, in qualità di legale della ditta appaltatrice della fornitura del materiale edilizio, la Borrelli di Brescia. Presiedette il Comitato federale degli interventisti all'epoca della Prima Guerra Mondiale e si arruolò come volontario. Appartenne alla Massoneria.
Cfr. Wikipedia. L'enciclopedia libera, 9 set 2023, sub voce Riccardo Luzzatto, pubbl. elettronica, url https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Luzzatto