Fu ingegnere, imprenditore e parlamentare.
Laureatosi ventenne in ingegneria meccanica e industriale rispettivamente al Politecnico di Zurigo e Milano, iniziò la sua carriera presso lo stabilimento di San Giovanni nel 1883, con risultati non particolarmente brillanti. Fra il 1885 e il 1886 fu nominato vicedirettore della ferriera. Nell' '89, dopo aver minacciato di partire se il suo trattamento economico non fosse migliorato, divenne direttore facente funzione e l'anno dopo direttore titolare. Fu di fatto il successore di Pareto quando questi lasciò la Società delle Ferriere.
Consigliere delegato della stessa Società dal 1896 al 1918, fu tra i fondatori della Società per le miniere dell'Elba e uno degli artefici del processo di concentrazione delle imprese siderurgiche che portò alla costituzione dell'ILVA.
Venne eletto alla Camera del Regno d'Italia in cinque legislature (XXI, XXII, XXIII, XXV, XXVI) tra il 1900 e il dicembre 1921
Pareto riconobbe nel giovane L. un tecnico capace e valente, ma non perse mai occasione di rimproverare al suo subalterno ogni pur minima manchevolezza.
Cfr. Wikipedia. L'enciclopeia libera, 8 set 2022, sub voce Arturo Luzzatto, pubbl. elettronica, url it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Luzzatto