Industriale e finanziere napoletano di origine ebrea. Nel 1882 diede vita a un piccolo stabilimento, situato nella periferia orientale di Napoli, che impiegava circa 100 operai e che produceva punte di Parigi, fili di ferro e zincati per la viticoltura e per le linee telefoniche e telegrafiche.
Negli ultimissimi anni del XIX secolo, insieme alla Carlo Cutolo e C. (vedi) e a un gruppo di finanzieri e speculatori, assunse il controllo delle attività economiche di Torre Annunziata, dove la Società delle Ferriere aveva rilevato la locale ferriera.
Cfr. Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960- , sub voce Cutolo, Teodoro, a cura di M. Fatica, v. 31 (1985), anche in pubbl. elettronica, url www.treccani.it/enciclopedia/teodoro-cutolo_%28Dizionario-Biografico%29/.