Saggista e giornalista francese. Tra i suoi numerosi scritti sociologici e politici si segnalano L' evolution du roman social au XIX siècle (1910), La conversion d'un catholique germanophile. Lettre ouverte de M. Emile Prum […] a M. Mathias Erzberger (1915), Le principe des nationalités (1918), Rhin et France (1919), Eloge du bourgeois francais (1924).
È anche autore di biografie su Georges Sorel (vedi) (1914), Anatole France (1925), Joseph de Maistre (1932), San Vincenzo Ferreri (1935) e Charles Peguy (1950).
Collaborò con molti giornali e riviste, tra cui la "Revue Française", il "Nouveau Siècle", l'"Echo de Paris", la "Croix", la "Revue des Deux Mondes", "L'Indépendence Française". Dal 1940 al 1946 fu addetto culturale del Ministero dell'Informazione.
I rapporti tra Pareto e Johannet furono molto buoni, improntati a rispetto, stima e cordialità reciproci, pur con qualche divergenza dal punto di vista metodologico. Di Le principe de nationalité Pareto parla in termini lusinghieri nell'articolo Utopie, in "Il Resto del Carlino" (12 febbraio 1920), ora in SP, v. 2, p. 572-573 e un ulteriore giudizio positivo sul Johannet dà nello scritto I rimedi del manifesto, ibidem e in "La Stampa" (25 mar 1920), ora in SP, vol. 2, p. 604.
Sui rapporti scientifici tra i due, si veda infine "Respublica litteratorum". Réponse à René Johannet, lettera aperta di Pareto sul ruolo degli intellettuali in campo sociale e politico, pubblicata nel periodico "Les lettres" (1 gennaio 1920), p. 25-28, ora in V. Pareto, OC, t. 6, 1984, p. 310-312 e, trad. in it. con tit. Risposta a René Johannet, in Idem, OC, t. 22, 1980, p. 830-833.
Cfr. Wikipédia. L'encyclopédie libre, 31 ago 2022, sub voce René Johannet, pubbl. elettronica, url fr.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Johannet