Colajanni, Napoleone

Luogo di nascita
Casrtogiovanni [Enna]
Data di nascita
28 aprile 1847
Luogo di morte
Enna
Data di morte
2 settembre 1921
Notizie

Scrittore e politico, figlio di Luigi e Concetta Falautano.
Attratto dagli ideali di Garibaldi, si arruolò e partecipò alla spedizione di Aspromonte (1862), dove fu fatto prigioniero e deportato alla Palmaria, e agli scontri di Monte Mario e Bezzecca (1866). A Genova, dove viveva il fratello, iniziò gli studi medicina che portò a conclusione all'Università di Napoli. Qui frequentò gruppi di Alleanza repubblicana e l'organizzazione mazziniana. Collaborò alla "Rivista Repubblicana" di Ghisleri e venne in contatto, grazie ai rapporti stretti con i maggiori esponenti del repubblicanesimo e del socialismo, con le teorie positivistiche. Ritiratosi a Castrogiovanni, dove esercitò la professione di medico, iniziò a impegnarsi politicamente come consigliere comunale e poi come consigliere provinciale (1882) prima di essere eletto eletto deputato nazionale (1890). Insegnò statistica all'Università di Palermo e successivamente a Napoli. Fu, inoltre, per pochi mesi, direttore de "L'Isola", periodico fondato a Palermo nell'ottobre 1891.
In Parlamento portò avanti le sue idee repubblicane, promosse l'inchiesta sull'Eritrea (1891) e la denuncia dello scandalo della Banca Romana (1892). Appoggiò i Fasci dei lavoratori siciliani ed entrò in duro disaccordo con Francesco Crispi per lo stato d'assedio in Sicilia (1894). L'anno successivo fondò la "Rivista di politica e di scienze sociali" poi fusa con la "Rivista popolare" per dare vita alla nuova "Rivista popolare di politica, lettere e scienze sociali" che diresse fino alla morte.
Negli ultimi anni del secolo si staccò dai movimenti socialisti italiani, avvicinandosi a Pantaleoni e Pareto e al gruppo del "Giornale degli economisti". Nel primo ventennio del Novecento continuò a portare avanti battaglie parlamentari nel segno di un'opposizione democratica e laica; fu antimarxista, antitriplicista, irredentista, sostenitore dell'intervento dell'Italia nella Prima Guerra mondiale e critico nei confronti del bolscevismo.
Tra le sue opere: Il socialismo (prima ed. 1884, seconda ed. 1898); Politica coloniale (1891); In Sicilia (1894); Gli avvenimenti in Sicilia e le loro cause (1895); Latini e Anglo-Sassoni. Razze inferiori e razze superiori (1903); Settentrionali e meridionali (1908); Nel regno della mafia (1910).

Bibliografia essenziale

Wikipedia. L'enciclopedia libera, 7 nov 2012, sub voce Napoleone Colajanni, pubbl. elettronica, url it.wikipedia.org/wiki/Napoleone_Colajanni_(1847); Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960- , sub voce Colajanni, Napoleone, a cura di M. Ganci, pubbl. elettronica, url www.treccani.it/enciclopedia/napoleone-colajanni_(Dizionario-Biografico)/; Democrazia e socialismo in Italia (1878-1898). Carteggi di Napoleone Colajanni, a cura di M. Ganci, Milano, Feltrinelli, 1959; N. Dell'Erba, Napoleone Colajanni, in Idem, Intellettuali laici nel '900 italiano, Padova, Vincenzo Grasso, 2011, p. 13-55.

Iconografia