Ingegnere, fino al 1876 fu "signore incaricato" dello stabilimento di Mammiano; impiantò poi una fonderia a Prato.
Verso la fine del 1881 era riuscito a convincere Ubaldino Peruzzi perché il Municipio di Firenze prendesse in affitto una grossa "locomobile".
Nel 1883 presentò al Comune di Firenze un progetto per il riordinamento del centro cittadino, che presentava una piazza esagonale sull'area dell'antico mercato (nella figura).
Fu sempre in buoni rapporti con Pareto, anche dopo aver lasciato la ferriera di Mammiano.
Cfr. C. Cresti, L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze, Uniedit, 1978, p. 58.