Esercitava una cava di lignite adiacente a quelle di proprietà della Società delle Ferriere. Nel 1867 impiantò una "fabbrica di terraglie ordinarie" a San Giovanni Valdarno, quasi certamente ceduta prima del 1872 al Caselli.
Cfr. I. Cavicchioli, R. Valentini, San Giovanni Valdarno. Città e territorio nell'età contemporanea, Fiesole, Servizio Editoriale Fiesolano, 2000, p. 201.