Matematico ed economista. Iniziati gli studi di matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (1903), proseguì l'università a Roma, dove si laureò con una tesi sulle funzioni olomorfe di due variabili complesse.
Dopo gli esordi accademici come assistente di Guido Castelnuovo alla cattedra di Geometria a Roma, nel 1914 vinse il concorso per la cattedra di Matematica finanziaria e insegnò dapprima nelle università di Bari e Napoli (1914-1921). Fu poi professore di Economia politica a Roma dal 1926 fino al 1956, anno in cui fu collocato a riposo.
Dal 1944 ricoprì la carica di direttore dell'Istituto di studi economici e finanziari, fu membro dell'Accademia dei Lincei dal 1947 e Preside della Facoltà di Scienze Politiche a Roma (1950-1961). Conseguì, inoltre, la laurea honoris causa in Economia e commercio presso l'Università di Napoli (1957).
Si occupò di gestione bancaria e finanza, studiando la matematica pura e quella finanziaria, la statistica e, in particolare, l'economia matematica. Scrisse importanti manuali, riferimento per intere generazioni di economisti.
Tra le sue opere: Lezioni di economia matematica (1921), Lezioni di matematica finanziaria (1921-1923), Lezioni di economia corporativa (1938), Meccanica economica (1942), Lezioni di economia (1943), Economia di mercato (1948), Le leggi naturali dell'economia politica (1957).